22/11/2015 - TORNA IL FESTIVAL INV
Dal 22 novembre al 6 dicembre torna a Bergamo e in provincia il festival "In necessità virtù", la rassegna artistica promossa da Compagnia Brincadera, Sguazzi Onlus, CSV Bergamo e Alchimia Cooperativa Sociale con la collaborazione di numerose altre realtà del territorio. Il tema di quest'anno è "Forme d'arte nel disincanto".
Il disincanto è l’esperienza che pone nella condizione di sperare seriamente. Di discernere cosa è possibile sperare, e cosa no. Per noi, ci sono gli eroi del disincanto. Gli eroi del disincanto sono coloro che, nella lucida consapevolezza del male e del dolore, non smettono di perseguire la bellezza. Che hanno deposto l’ambizione di salvarsi, ma non la tensione che da essa proveniva. Coloro che vivono come non pensassero... a come va a finire. Sono eroi non per gesta eccezionali, non per il coraggio, ma per la forza di resistere nel quotidiano, nell’ordinario.
Il Festival 2015, In Necessità Virtù - forme d’arte nel disincanto, è per loro: un luogo nel quale provare a far accadere la magia buona, quella per cui la realtà non schiaccia e pretende d’escludere la follia e la voglia di dare senso a ogni dettaglio. Un luogo e un tempo nei quali, attraverso l’arte, si coltiva la virtù di essere incantati.
Il Festival 2015 si articola dunque attorno al tema del disincanto. Per farlo userà del teatro, della musica, della letteratura, del cinema, della fotografia, della filosofia, della narrazione.
La figura di Ulisse, centrale nella tradizione occidentale (la nostra) per esprimere l’astuzia di chi si sottrae alle magie nefaste per salvarsi la pelle, servirà a fare del viaggio un modello cruciale di esperienza, nella vita, di disincanto che non abolisce la ricerca di bellezza. Così la maschera e il gioco dell’immaginazione artistica serviranno a sfaldare la distinzione rigida di realtà e finzione.
Qualità delle proposte, cura delle relazioni, trasparenza, legalità. Sono questi alcuni dei valori fondanti del Festival In Necessità Virtù.
Brincadera, Sguazzi, CSV e Alchimia hanno inteso assumere la responsabilità collettiva del Festival, condividendone idealmente ogni scelta, unendosi concretamente per poterla meglio sostenere, credendo nella cultura come strumento essenziale del proprio agire.Il Festival è reso possibile dal loro contributo, dal sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca, dal Bando Volontariato e dalle donazioni.