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28/05/2016 - IL MURALES PIU' ALTO DI BERGAMO

L'opera murale di Alessandra in arte SENSO a cura di HG80, in collaborazione con Fondazione Casamica
e Alchimia si chiama "Over the World".
Un lavoro che vuole celebrare la libertà, del segno, del suono e delle buone relazioni, dando un nuovo punto di vista su un edificio imponente e contemporaneo, aprendo una nuova piazza.
Dove?
In via Boccaleone 17 a Bergamo.
Proprio davanti alla nostra sede.


Il progetto di Ale SENSO
 
"Over the World" trae origine da un sogno che feci circa due anni addietro: guardavo il cielo, credo stando in piedi su di una spiaggia, uno sconfinato cielo azzurro e all’orizzonte apparve una nuvola, non la classica nuvola però, questa sembrava vibrare quasi fosse uno sciame, al suo approssimarsi mi resi conto che lo “sciame” altro non era che un banco di pesci; questi, volando l’uno accanto all’altro secondo un ritmo proprio, disegnavano in aria forme astratte, animali, persone e cose; anche il loro colore era cangiante, una trasparenza di gamme che si distribuiva uniformemente in tutto il banco dando l’idea che si trattasse di un corpo unico. Riflettei lungamente su questo sogno, cosa potevano rappresentare per me il banco di pesci ed il suo cambiare ritmicamente di forma e colore? Qualche tempo dopo rammentai di aver letto che in natura molti pesci formano dei banchi, procedono, cioè, tutti assieme. Dove andare e perché è frutto di un sistema decisionale collettivo, è un po' come se ogni pesce seguisse gli altri e venisse allo stesso tempo da loro seguito. Ipotizzai che il banco di pesci potesse rappresentare una società eterogenea, multiculturale, priva di punti di riferimento comuni, ma comunque capace di condividere armonicamente uno spazio. Successivamente quest’idea trovò conferma assieme alla risposta alla seconda parte della domanda. Camminavo per uno dei quartieri più multiculturali di Berlino quando la mia attenzione fu catturata da una musicista di strada, un trombettista per la precisione, che si stava esibendo di fronte al pubblico più eterogeneo che avessi mai visto. I cambiamenti ritmici nel banco del mio sogno erano una musica tradotta in forma visuale. La musica e l’arte in generale sono in grado, per la loro universalità, di avvicinare persone con origini e storie tra le più differenti e di agire, quindi, come collante sociale. Nell’opera il musicista sospeso nell’aria e i pesci che lo attorniano si elevano sopra uno mondo indiviso, privo di confini, narrando un’idea di società in cui l’interculturalità prevale sulla tolleranza, concetto portatore implicito di contrapposizione.