Un cartellone di eventi itineranti "no slot", come quelli tipici estevi pesanti per turisti e chi vuol godersi la propria città in vista dell'estate. In questo caso la particolarità di Bergamo, e dei comuni dell'hinterland, è il premio per i locali pubblici che rinunciano alle macchinette. Il progetto "La posta in gioco", promosso dall'Ambito 1 di Bergamo con diverse associazioni, tra cui, Diakonia della Caritas diocesana che premiare i locali pubblici che hanno deciso di rinunciare o di non installare le slot machine, insieme al Comune di Bergamo, l'Ats, la Provincia, l'Università e i Comuni di Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone.
Si è partiti con lo slotmob alla Foodfactory di Gorle in collaborazione con la cooperativa sociale Alchimia, dove genitori e ragazzi si sono cimentati con i giochi in scatola. Oggi "La bottega di Simona" a Gorle, con merende e giochi in scatola. Domani ancora a Gorle in una panetteria, proiezioni di video e slide nonché una mostra di vignette della Fondazione Exodus dal titolo "Azzardo, non chiamiamolo gioco". Ieri sera a Villa d'Almè lo spettacolo teatrale "Il Circo delle Illusioni", a cura delle compagnie teatrali Pkd e La Pulce, in tema di gioco d'azzardo patologico.